Le proprietà fisiche della luce e la fisiologia della percezione hanno evidenziato che l’organismo umano reagisce continuamente a stimoli elettromagnetici anche quando non sono percepiti coscientemente.

Ogni colore, quale porzione dello spettro visibile della luce, è caratterizzato da una specifica frequenza elettromagnetica capace di entrare in contatto con la percezione visiva e con la recettività cutanea. L’ipotesi che la pelle possa percepire stimoli luminosi è stata oggetto di numerosi studi fra i quali gli interessanti esperimenti, condotti in Unione Sovietica, sulla capacità dei non vedenti di discriminare i colori attraverso i recettori cutanei.

Il Dr. Paul Nogier, nel 1966, ha dimostrato che la reazione VAS (Vascular Autonomic Signal) del polso radiale, risulta positiva alla stimolazione luminosa policromatica o monocromatica dei punti auricolari. Il fenomeno della percezione vibrazionale cutanea ha quindi contribuito ad avanzare l’ipotesi che l’onda monocromatica possa entrare in risonanza con specifiche zone o punti cutanei sollecitando i meccanismi di regolazione dell’omeostasi endogena. Certo è, che l’utilizzo della luce e dei colori per scopi terapeutici si perde nella notte dei tempi.
Esistono diverse tecniche con cui possiamo beneficiare del riequilibrio informazionale dei colori, alcune coinvolgono zone corporee (Cromoterapia), altre specifici punti cutanei (Cromopuntura).

Il Dr. Osvaldo Sponzilli, medico olista, padre della cromopuntura auricolare ha coniugato la conoscenza esoterica della cromopuntura di Peter Mandel con i contributi della reflessologia auricolare francese di Paul Nogier.
Il fenomeno della risonanza cutanea ad uno stimolo luminoso è stato studiato dapprima dal Dr. Paul Nogier ed in seguito dal figlio Raphaël e oggi viene denominato “fotopercerzione cutanea”. Tale fenomeno si espande nell’intero sistema come “informazione riequilibrante” grazie ad una comunicazione intercellulare fotonica che il fisico Dr. F. A. Popp ha ampliamente sperimentato. In uno fra i più noti esperimenti, Popp pose in due contenitori di quarzo isolati l’uno dall’altro (la luce ultravioletta passa attraverso il quarzo e non viene assorbita come accade nel vetro) due colture di cellule e contagiò con un virus una delle due colonie. La cosa sorprendente fu che anche la colonia isolata e non contagiata dallo sperimentatore si infettò! Questo ed altri numerosi studi dimostrarono che le cellule sono in grado di comunicare fra loro con un debole messaggio “fotonico”.
Il Dr. Paul Nogier, nel 1966, ha dimostrato che la reazione VAS (Vascular Autonomic Signal) del polso radiale, risulta positiva alla stimolazione luminosa policromatica o monocromatica dei punti auricolari. Il fenomeno della percezione vibrazionale cutanea ha quindi contribuito ad avanzare l’ipotesi che l’onda monocromatica possa entrare in risonanza con specifiche zone o punti cutanei sollecitando i meccanismi di regolazione dell’omeostasi endogena. Certo è, che l’utilizzo della luce e dei colori per scopi terapeutici si perde nella notte dei tempi.
Esistono diverse tecniche con cui possiamo beneficiare del riequilibrio informazionale dei colori, alcune coinvolgono zone corporee (Cromoterapia), altre specifici punti cutanei (Cromopuntura).

La cromopuntura auricolare utilizza uno strumento di natura ottica denominato cromopuntore con cui irradiare specifici punti del padiglione auricolare

 

. Il Dr. Osvaldo Sponzilli, medico olista, padre della cromopuntura auricolare ha coniugato la conoscenza esoterica della cromopuntura di Peter Mandel con i contributi della reflessologia auricolare francese di Paul Nogier.
Il fenomeno della risonanza cutanea ad uno stimolo luminoso è stato studiato dapprima dal Dr. Paul Nogier ed in seguito dal figlio Raphaël e oggi viene denominato “fotopercerzione cutanea”. Tale fenomeno si espande nell’intero sistema come “informazione riequilibrante” grazie ad una comunicazione intercellulare fotonica che il fisico Dr. F. A. Popp ha ampliamente sperimentato. In uno fra i più noti esperimenti, Popp pose in due contenitori di quarzo isolati l’uno dall’altro (la luce ultravioletta passa attraverso il quarzo e non viene assorbita come accade nel vetro) due colture di cellule e contagiò con un virus una delle due colonie. La cosa sorprendente fu che anche la colonia isolata e non contagiata dallo sperimentatore si infettò! Questo ed altri numerosi studi dimostrarono che le cellule sono in grado di comunicare fra loro con un debole messaggio “fotonico”.

Quindi se la luce è il linguaggio delle cellule, i colori costituiscono le differenti accezioni fotoniche che possono essere utilizzate in terapia.
La cromopuntura auricolare è una “bio-risonanza” a cui si applicano i principi della reflessologia immediata per cui i punti, anziché riflessi, sono rappresentazioni di strutture che adeguatamente stimolate innescano molto probabilmente il rilascio di specifici neuromediatori. A tale proposito Nogier irradiò con luce bianca continua il dorso di un coniglio provocando un aumento del tasso di acetilcolinesterasi, mentre mediante luce discontinua si verificò un innalzamento del tasso glicemico e catecolaminico. Attraverso la tecnica del fotogramma, che si avvale della misurazione del VAS, è possibile verificare la presenza o l’assenza di fotopercezione cutanea per ogni frequenza elettromagnetica. Ad ogni mancata reazione del VAS corrisponde un vuoto fotopercettivo che si materializza con una patologia specifica. In questo modo è stato possibile rilevare per diverse patologie la corrispondenza di buchi nella fotopercezione.
Buco tra 4000-4400 Å
viola-viola/blu epilessia
Buco tra 4400-4700 Å
viola/blu-blu medio psoriasi
Buco tra 4700-5000 Å
blu medio-blu/verde Turbe del sonno, difficoltà ad addormentarsi
Buco tra 5300-6000 Å
verde/giallo-arancio medio dermonevrosi
Buco tra 7000-7800 Å
rosso medio-rosso estremo Problemi depressivi gravi, psicosi, poussè deliranti
L’orecchio è un meraviglioso micro-sistema reflessologico che ospita le rappresentazioni di tutto l’organismo con un’organizzazione topografica simile a quella dell’omunculus delle aree corticali del Sistema Nervoso Centrale.


Quindi se la luce è il linguaggio delle cellule, i colori costituiscono le differenti accezioni fotoniche che possono essere utilizzate in terapia.
La cromopuntura auricolare è una “bio-risonanza” a cui si applicano i principi della reflessologia immediata per cui i punti, anziché riflessi, sono rappresentazioni di strutture che adeguatamente stimolate innescano molto probabilmente il rilascio di specifici neuromediatori. A tale proposito Nogier irradiò con luce bianca continua il dorso di un coniglio provocando un aumento del tasso di acetilcolinesterasi, mentre mediante luce discontinua si verificò un innalzamento del tasso glicemico e catecolaminico. Attraverso la tecnica del fotogramma, che si avvale della misurazione del VAS, è possibile verificare la presenza o l’assenza di fotopercezione cutanea per ogni frequenza elettromagnetica. Ad ogni mancata reazione del VAS corrisponde un vuoto fotopercettivo che si materializza con una patologia specifica. In questo modo è stato possibile rilevare per diverse patologie la corrispondenza di buchi nella fotopercezione.
Buco tra 4000-4400 Å
viola-viola/blu epilessia
Buco tra 4400-4700 Å
viola/blu-blu medio psoriasi
Buco tra 4700-5000 Å
blu medio-blu/verde Turbe del sonno, difficoltà ad addormentarsi
Buco tra 5300-6000 Å
verde/giallo-arancio medio dermonevrosi
Buco tra 7000-7800 Å
rosso medio-rosso estremo Problemi depressivi gravi, psicosi, poussè deliranti
L’orecchio è un meraviglioso micro-sistema reflessologico che ospita le rappresentazioni di tutto l’organismo con un’organizzazione topografica simile a quella dell’omunculus delle aree corticali del Sistema Nervoso Centrale.

  Non a caso la prima mappa del feto rovesciato, messa a punto da Nogier dopo varie sperimentazioni, ha mostrato una prevalenza dell’area di rappresentazione della mano e del S.N. mettendo in evidenza l’importanza funzionale di queste strutture.

I circuiti riflessologici dell’auricoloterapia mostrano, inoltre, le potenzialità delle leggi esoteriche dei grandi riflessi alto-basso, interno-esterno, davanti-dietro, per cui lo stimolo di un punto cutaneo periferico si riflette non solo sulla struttura rappresentata dal punto, ma anche su specifiche porzioni simmetriche o corrispondenti ad essa. Tutto ciò rappresenta un’arma splendida specialmente nelle reazioni infiammatorie acute dove l’azione terapeutica riflessa risulta più efficace di quella diretta. Per esempio in un caso di epicondilite destra possiamo avvalerci del punto auricolare corrispondente al ginocchio sinistro che si propaga, secondo la legge alto/basso, all’articolazione corrispondente del gomito destro; oppure possiamo lavorare, in accordo alla legge interno/esterno, sui riflessi auricolari corrispondenti alla rappresentazione epatica destra o su quella indiretta pancreatica dell’orecchio sinistro. Un’altra caratteristica che evidenzia le potenzialità di approccio personalizzato della riflessologia auricolare è la possibilità di poter trattare i punti della porzione anteriore del padiglione auricolare preposta alla topografia sensitiva e/o i punti auricolari della rappresentazione motrice sulla porzione posteriore dell’orecchio. Criterio di scelta dei punti è sempre la sensazione nocicettiva del riflesso auricolare. Nelle algie l’approccio terapeutico richiede dapprima una terapia di risoluzione del dolore e dell’infiammazione e successivamente ci si potrà rivolgere alle problematiche funzionali articolari. Queste varianti terapeutiche rendono la riflessologia auricolare adatta a garantire un trattamento a misura di paziente, non rivolto solamente alla risoluzione sintomatica dell’algia ma capace di ripristinare l’omeostasi globale dell’organismo in accordo alla visione olistica.
La reflessologia auricolare riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità è senz’altro una pratica terapeutica molto affascinante che unita alla cromopuntura consente la costruzione di protocolli terapeutici mirati e di straordinaria efficacia. Non a caso l’orecchio è stato paragonato ad un piccolo cervello per le afferenze energetiche ed i collegamenti nervosi che ospita e per la sua posizione posta accanto alla formazione reticolare e agli emisferi cerebrali. In effetti la costellazione di meridiani yang che costeggia il padiglione auricolare e la locazione limitrofa alla formazione reticolare spiegano, da una parte il successo antalgico della cromopuntura auricolare in gran parte degli squilibri che concorrono alla genesi nocicettiva, e dall’altra l’immediatezza della risposta omeostatica suscitata.
Particolarmente interessante è poi l’aspetto diagnostico della riflessologia auricolare: i punti auricolari oltre a diventare dolenti e rilevabili bioelettricamente quando le strutture rappresentate sono in disomeostasi, permettono una discriminazione qualitativa dello squilibrio energetico del punto.

Questa caratteristica consente una diagnosi differenziale dello squilibrio: un dolore pungente, intenso e avvertito ad una lieve pressione ci informa che siamo di fronte ad un punto auricolare chiuso o “yang”, mentre la sensazione nocicettiva più profonda e meno circoscritta che richiede una pressione maggiore per essere evocata dà esito ad un punto aperto o “yin”.

L’eccesso energetico del punto yang viene trattato con un colore sedante potenziato da un micro-massaggio spiralico eseguito in senso antiorario mentre mediante il massaggio cromatico tonificante verrà riequilibrato il punto “yin”.

Quindi attraverso la cromopuntura auricolare è possibile inviare un duplice stimolo di modulazione dello squilibrio del punto auricolare che si propagherà immediatamente alla struttura rappresentata riequilibrando gli eccessi o i difetti energetici.

L’applicazione delle leggi dell’embriologia contribuisce ad ottimizzare la scelta dei colori idonei in un protocollo terapeutico. In effetti dal punto di vista embriogenetico l’orecchio può essere suddiviso in tre aree corrispondenti ai tre foglietti ciascuna delle quali convibra con una frequenza monocromatica dello spettro visibile e con il corrispondente colore complementare.

 


Le zone auricolari di derivazione del foglietto ectodermico convibrano con la coppia blu/arancio, mentre le aree di derivazione mesodermica risuonano col rosso/verde ed infine quelle che derivano dall’endoderma si accoppiano col giallo/viola. I colori fondamentali secondo la teoria dei colori di Göethe sono il blu, il rosso e il giallo mentre i complementari sono il risultato della miscela dei due rimanenti primari. Perciò il colore complementare al blu è l’arancione che deriva dall’unione tra il rosso e il giallo, mentre il complementare del rosso è il verde che nasce dalla mescolanza fra il giallo e il blu ed infine il viola complementare al giallo è il risultato della miscela fra blu e rosso. All’interno di ciascuna coppia discriminiamo un colore “freddo” con proprietà energetiche disperdenti: blu e viola, ed un altro “caldo” con azione tonificante: giallo, arancione e rosso. Il verde è una miscela speciale perché possiede le potenziali caratteristiche centrifughe del giallo e le peculiarità centripete del blu che lo rendono panacea della modulazione; non a caso la sua azione regolatrice è frequentemente utilizzata per le proliferazioni di natura sicotica, per le patologie osteo-muscolari, per l’iperattività metabolica, per l’ipertensione etc.
La cromopuntura auricolare può essere considerata una terapia di bio-feed-back in grado di stimolare il ripristino dell’omeostasi endogena. Nel caso di un soggetto che lamenta un dolore lombare anche quando gli accertamenti di routine non sono avvallati da una diagnosi nosologica specifica, è possibile trattare l’algia in maniera mirata seguendo i riflessi nocicettivi auricolari e applicando il colore idoneo all’area auricolare e allo squilibrio specifico del punto. In tutti i casi l’indice di scelta fra i potenziali punti auricolari idonei è la sensazione nocicettiva mentre il colore risonante verrà decodificato grazie all’applicazione delle leggi dell’embriologia. Un altro aspetto peculiare della diagnostica auricolare è l’andamento dell’intensità della sensazione nocicettiva dei punti auricolari che può segnalare lo stato di miglioramento dello squilibrio nel corso dei trattamenti . In alcuni casi l’esame semeiologico auricolare fornisce, già attraverso l’ispezione e la palpazione del padiglione auricolare, importanti indici di diagnosi energetica.
Le differenti sfumature monocromatiche permettono un approccio personalizzato e mirato ai diversi livelli dello squilibrio: biologico, psicologico e spirituale. I colori base dello spettro si impiegano per le terapie del corpo fisico, mentre il riequilibrio del corpo astrale e spirituale richiede frequenze più sofisticate fra le quali l’ultravioletto. Ogni punto auricolare può essere sede di differenti livelli di riequilibrio. Per esempio il punto auricolare corrispondente all’anca è utile non soltanto per tutte le problematiche somatiche legate all’anca ma nell’accezione più propriamente esoterica è il punto del Dharma (il compito individuale a cui siamo preposti nella vita) e per l’agopuntura cinese è anche il punto antinfiammatorio più importante e versatile (ha più di 300 indicazioni). Questo ed altri punti denominati omega hanno capacità di sblocco di conflitti molto profondi e sono parte integrante della Reflessologia emozionale o tecnica REM messa a punto dal Dr. Osvaldo Sponzilli. La Reflessologia emozionale si propone di sciogliere blocchi e tensioni muscolari che rappresentano l’espressione somatica di conflitti emozionali repressi. Dal punto di vista terapeutico rimuovere tali blocchi conduce non soltanto ad una semplice liberazione del flusso energetico ma alimenterà quel apprendimento psico-spirituale necessario per una crescita interiore.Concludendo la Crompuntura auricolare può essere considerata una tecnica di riequilibrio olistico, efficace, non invasiva e compatibile con ogni altra terapeutica.

a cura di Luisa Bortolotti

Bibliografia:
O. Sponzilli Reflessologia auricolare e cranica
Marrapese editore
O. Sponzilli Iniziazione alla Cromopuntura auricolare
Mediterranee
O. Sponzilli Iniziazione alla Cromoterapia Mediterranee
R. Nogier Introduzione pratica all’auricolomedicina
Libreria cortina
P. Mandel Manuale pratico di cromopuntura
Tecniche nuove

OMEOPATIA MILANO E REFLESSOLOGIE EMOZIONALI SPONZILLI MILANO E ROMA